Mentre resta seduto alla scrivania del suo ufficio per riflettere sui problemi della propria ditta, il titolare dell'azienda spesso è anche
consapevole di tutti i limiti suoi e della sua
impresa, ed è per questo che quando si sente proprio arreso di fronte a qualcosa di particolarmente
complicato che riguarda con evidenza la sua attività, ricorda subito ai suoi dipendenti, in modo bonario e un po’ paternalistico,
che fanno tutti quanti parte di una stessa famiglia; salvo tornare rapidamente
ad essere colui che decide le cose essenziali
senza neppure farsi consigliare, appena si sente leggermente più sicuro di se stesso.
Sono oramai svariati anni che questa segretaria lavora nella sua azienda, e se
anche certe sue impennate di carattere lui non le ha mai del tutto digerite, in
ogni caso sa perfettamente che l'esperienza che ha maturato là dentro, e la
conoscenza approfondita dei vari dettagli del proprio lavoro, rimangono sempre
un importante valore aggiunto per lei come per qualsiasi altro
lavoratore. Per questo anche se adesso storce la
bocca immaginando qualcosa che non gli piace affatto, ugualmente non se la
sente di affrontare o prendere delle decisioni
al riguardo. Preferisce fingere di non sapere niente, di non essersi mai
accorto di niente, in modo da non dover assumere una
posizione particolarmente precisa.
Anche dal suo geometra non si
sarebbe mai aspettato esattamente una cosa di quel genere, nonostante negli
ultimi giorni si sia sentito gradualmente sempre più distaccato da lui; forse perché,
nella considerazione di quella abilità che ha sempre registrato e cercato di
mettere in evidenza da quando lui lavora per la sua ditta, probabilmente data
anche dalla pregressa esperienza maturata da questo dipendente in una grossa
impresa molto in vista in quella zona, cosa della quale come titolare si è
sempre mostrato particolarmente orgoglioso, adesso, specialmente ripensando a
certi casi dubbi verificatisi nel tempo, probabilmente non appare più ai suoi
occhi il responsabile tecnico che aveva sempre desiderato e accettato con gioia
all’interno del proprio organico. E peraltro, proprio questo geometra, anche
negli ultimi giorni, in pratica non ha fatto proprio niente per cercare di
smontare quel disegno antipatico e da menefreghista che si è venuto via via a
modellare attorno alla sua figura. Lui se ne va, pensa adesso il suo capo, e forse
non c’è addirittura alcun bisogno di augurargli qualcosa di brutto.
Per quanto riguarda la sua segretaria
invece, le cose indubbiamente stanno in maniera diversa. Lei manipola soldi
sotto forma di finanziamenti bancari, fatture da riscuotere, contabilità da
portare all’incasso: per lei tutta l’impresa, a fronte di questi motivi, deve
coltivare una indubbia fiducia, non è proprio possibile un comportamento
diverso. Per questo motivo lui, il signor Chelli, intestatario e responsabile
di quella barca della quale la navigazione certe volte appare un po’ oscura,
non può fingere indifferenza rispetto a qualcosa che non gli pare assolutamente
possibile tenere nascosto. Perciò il suo proponimento, fin da quando si potrà
presentare l’occasione maggiormente propizia, è esattamente quello di
affrontare con lei precisamente quel tema, senza alcuna finzione o parola di
riguardo, andando subito al sodo, cercando di comprendere le motivazioni
sotterranee del suo comportamento, e soprattutto valutando l’attaccamento
residuo all’azienda di cui almeno per il momento lei ancora fa parte.
Bruno Magnolfi
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