Celeste, con qualche
sbuffo bianco, vaporoso. Il signor Lui si sente nervoso, non ha certo tempo
adesso per cose del genere. Se ci pensa vorrebbe picchiarla anche se ancora non
ha un vero motivo per farlo. Lei è di là, canticchia qualcosa mentre
probabilmente si occupa della cucina, come se tutto scorresse tranquillo, senza
preoccuparsi minimamente del fatto che Lui si stia adirando, magari avendone
addirittura qualche buon motivo, e soprattutto se sia forse proprio nella mente
lucida di Lui esattamente quella sua signora il vero ed unico motivo di quel
nervosismo crescente. La signora Lei spesso finge di essere contenta, di
guardare a tutte le cose che la circondano con grande ottimismo, come se ogni
particolare riuscisse in ogni caso a girare per Lei nel modo migliore. E’ anche
questo un atteggiamento tra i più insopportabili che Lui riesca a tollerare e
probabilmente non c’è neppure bisogno di dire che suo marito la guarda male
ogni volta che Lei ride o che cerca di dire qualcosa di spiritoso. Non ha senso
tutto questo, come quando in certi casi Lei dice che prima o dopo vuole rifarsi
una vita da qualche altra parte, o addirittura con qualcun altro, soltanto
perché magari il suo Lui le pare troppo taciturno. Forse questo è vero, però
non è un difetto, anzi. Una persona quando non parla pensa, e se pensa è una
persona riflessiva, che magari prima di fare qualsiasi cosa ne soppesa con
calma ogni dettaglio, assume la realtà con metodo, e alla fine giunge sempre
alle migliori conclusioni. Non perché quella persona sia sciocca o non abbia
spina dorsale, ma solo perché magari quando è il momento sa pure prendere in
fretta le opportune decisioni, e riesce proprio a scattare quando è colpita nel
profondo, mostrandosi capace di essere all’altezza di ogni situazione, come se
non provasse mai alcuno spavento di fronte alla realtà.
Ancora bianco, più
diffuso, e con del grigio che lo stria. La signora Lei non dice più niente: va,
viene, spesso si comporta come se Lui non esistesse, indifferente agli stati
d’animo che può provare suo marito. Questa è la cosa più pesante: la mancanza
di qualsiasi sensibilità nei suoi confronti. Lui non le fa pesare niente dei
suoi comportamenti, però è del tutto naturale che soffra di questo atteggiarsi di
completa indifferenza di fronte al fatto che una come Lei ha assolutamente un
marito, e che non si può in casi del genere continuare a fare tutto proprio
come se non lo avesse.
Campo completamente
grigio, con sbuffi temporaleschi scuri. Il signor Lui le concede un
appuntamento da qualche parte, dopo che la sua signora Lei è andata da due
giorni ad abitare da un’amica, cosa questa del tutto assurda che Lei ha
giustificato in fretta con la frase classica che suona come chiarirsi delle
idee, ma che Lui non potrà accettare per nemmeno un’altra ora di più. Per
questo in quel parcheggio periferico c’è andato armato con un lungo coltello
per il pane, per mostrarle che le sue intenzioni sono serie, e che non è più il
caso di scherzare. Lei si fa viva ad un tratto, forse in ritardo, Lui nasconde
l’arma sotto la sua giacca. Lei dice che non vuole più tornare a casa, che ormai
non è più la vita che voleva. Lui alza la voce, dice cose senza senso, urla
verso il cielo che adesso appare nero, e Lei ha paura, indietreggia, lui
brandisce il suo coltello, forse vorrebbe addirittura minacciarla, forse perché
adesso sente su di sé tutto il peso di quel colore scuro che adesso lo
sovrasta. Poi dice va bene, come vuoi, gettando il coltello tra i cespugli ed
accettando quella soluzione. Lei sorride, siamo persone dice, ci sarà certo un
futuro per tutti e due.
Bruno Magnolfi