Quando mi metto fermo
sulla strada, perfettamente immobile, sono sicuro che la gente non mi vede.
Osservo un palo segnaletico, oppure la vetrina di un negozio, e nessuno mi
nota, proprio come se non esistessi. Allora chiedo alla prima persona che mi
passa proprio accanto: che ore sono, per favore; e quella mi risponde subito,
con decisione, come se non aspettasse altro che qualcuno le chiedesse l’ora.
Non guardo mai in faccia gli altri, neppure se mi stanno fornendo
un’informazione che ho richiesto, e gli altri sembrano proprio accorgersene
subito, così non cercano altro che andarsene via al più presto, dirmi ciò di
cui ho domandato e dopo basta, ecco che si allontanano da me senza riguardi,
velocemente, come fossi un appestato.
Trascino i miei piedi
in mezzo a questa gente, lascio che mi sfiorino, che qualcuno mi dia anche un
piccolo strattone magari scusandosi immediatamente con un rapido gesto, e dopo
via. Poi, mentre sto qui senza problemi, mi vedo davanti una persona che sembra
proprio trascinare i piedi come me ed avere anche un comportamento simile al
mio, così la scruto, mi immobilizzo come sempre e quella dopo un attimo si
immobilizza esattamente come me, a dieci metri da dove io mi trovo. Vedo subito
che chiede l’ora a qualcuno, e infine si muove, tira avanti nella stessa
maniera di prima, lasciando che tutti gli altri le passino vicino. Mi
incuriosisce tutto quanto, sono quasi sbalordito, così seguo quella persona per
un buon tratto di strada, fermandomi ogni volta che si ferma lei e così via, quasi
come in balletto sincronizzato.
Poi mi distraggo, non so come capita, forse la
stanchezza, probabilmente il bisogno di preoccuparmi d’altro, e ad un tratto
quella persona non c'è più, non è più davanti a me dov’era appena un momento
prima. Guardo in giro, fermo una donna per chiederle se per caso qualcuno le
avesse chiesto l’ora o anche qualche altra cosa del genere, ma sembra proprio
di no, nessuno si è mostrato in questo modo, dice che nessuno stava fermo senza
fare niente come dico io. Pare impossibile, per la prima volta trovo qualcuno
che assolutamente mi assomiglia, una persona con la quale posso avere
sicuramente una grande affinità, magari posso scambiare qualche informazione
utile ad ambedue, e all’improvviso quella sparisce nel niente, come non ci
fosse mai stata. Vado avanti, perlustro tutta la strada, mi fermo anche a
guardare attraverso i vetri dentro qualche bottega lì vicino, eppure niente,
sembra non ci sia proprio nulla da fare.
Riprendo i miei modi, mi immobilizzo ogni tanto e poi
lascio alla gente la possibilità di ignorarmi come sempre; infine osservo i
tempi di un semaforo, e guardo anche i cittadini entrare e uscire rapidamente da
un palazzo composto da vari uffici pubblici, senza che nulla di tutto ciò
riesca minimamente a meravigliarmi. Alla fine mi specchio dentro una vetrina giusto
per fare qualche cosa, e mi accorgo subito che la persona è lì, dietro di me, mentre
mi guarda e segue fedele ogni mio movimento. Evito di voltarmi e vado avanti
lentamente fino alla vetrina dopo, poi torno a fermarmi. Quella persona è ancora
dietro di me, esattamente come vorrei al suo posto fare io. Lascio scorrere
qualche minuto, osservo tutte le cose che non mi interessano minimamente, ed
infine, all’improvviso, inizio a correre in mezzo alla gente che mi guarda male
mentre la schivo, fino ad arrivare al primo incrocio stradale. Mi volto subito,
quella persona vedo adesso da lontano sta correndo come me, ma è molto più
lenta, non può raggiungermi tanto facilmente. Entro in un portone socchiuso e dopo
resto lì, ad aspettare che quella persona mi perda, si renda conto finalmente
che riesco a sparire molto meglio di lei. Tiro un respiro quando mi passa davanti
e se ne va: adesso posso tornare finalmente a fare ciò che voglio.
Bruno Magnolfi
Nessun commento:
Posta un commento