Stamani sono andato con
decisione davanti al portoncino del signor Corrado, gli ho suonato il
campanello, ho atteso che mi aprisse, ed infine gli ho detto che nel
pomeriggio, se a lui avesse fatto piacere, avremmo potuto fare una passeggiata
assieme nel nostro quartiere. Corrado si è schernito, ha detto che forse non
gli pareva il caso, ma poi mi ha chiesto di accomodarmi nel suo appartamento
per parlarne meglio e con calma, e così mi sono reso conto che probabilmente
era la prima volta che mettevo piede dentro casa sua. Dal punto di vista della
struttura, è del tutto identica al mio appartamento, soltanto esattamente
speculare, essendo l'abitazione di fronte alla mia, ma nonostante questo
all’interno mi è apparso tutto subito differente. Così ho seguito il mio vicino
di casa attraverso le sue stanze fino a giungere nel giardinetto sul retro dove
lui, specialmente in questo periodo, coltiva con passione il suo regno, ed in
questa maniera ha potuto spiegarmi timidamente come in questo momento si trovi
molto occupato con le sue piante e tutti i suoi fiori. Perciò gli ho fatto
presente che avevo ripensato in questi giorni appena trascorsi ai suoi problemi
con i propri parenti, e che adesso avevo deciso, dopo la sua recente richiesta,
di dargli una mano. <<Signor Domenico>>, ha fatto lui; <<io
la ringrazio, anzi mi commuove il suo interessamento, e vorrei tanto che lei
avesse il potere di risolvere rapidamente tutti questi problemi che mi
assillano, perché sono più che sicuro ne sarebbe assolutamente in grado. Però
le cose adesso si sono fatte complesse, ed è difficile riuscire a comprendere
chi abbia ragione e chi sia invece nel torto, anche se io cerco soltanto di non
dare mai fastidio a nessuno, proprio per non farmi dire alle spalle delle cose
sgradevoli, in modo speciale dai miei familiari>>.
Ho annuito alle sue
parole, che in fondo se ci penso non mi meravigliano affatto, ed ho lasciato,
dopo il mio invito, che si infilasse i suoi guanti da lavoro e riprendesse con
i propri impegni alla potatura dei rosai ed al rinvaso di
alcune altre piante, proprio come stava facendo fino
ad un attimo prima del mio arrivo, ma poi, dopo una pausa, gli ho fatto anche presente
che ero rimasto favorevolmente colpito dalla sua cugina Angelica, tanto che
avrei voluto informalmente chiedere proprio a lei, se questo mi fosse
stato possibile, e con il suo permesso naturalmente, una
maggiore chiarezza riguardo al suo caso familiare <<che
pare si stia trascinando>>. Corrado mi ha guardato con sorpresa, mi ha
detto che senz’altro non aveva niente in contrario a fornirmi il suo numero di telefono, tanto sapeva bene, conoscendomi
ormai da diverso tempo, con quale tatto e delicatezza avrei affrontato quella
situazione, ma poi ha subito parlato d’altro, come per alleggerire ogni
questione. Ho ascoltato le sue divagazioni, ho osservato il suo bel lavoro con le piante, la terra e i concimi, poi ho detto
che era meglio se tornavo alle mie stanze, anche per lasciarlo alle sue
occupazioni, e lui accompagnandomi fino alla porta ha scritto frettolosamente
sopra un foglietto quel numero che gli avevo richiesto.
<<Pronto>>,
ha detto a voce bassa la cugina Angelica, e quando mi sono presentato
telefonicamente non ha mostrato nessuna meraviglia nel sentire la mia voce, così
come neppure mi ha chiesto come avevo avuto il suo numero. Gli ho spiegato con
sincerità che il signor Corrado, chiamato Dino da amici e conoscenti, mi aveva
chiesto un aiuto per comprendere meglio la propria questione familiare, e che
questo naturalmente era il solo motivo della mia telefonata. E’ rimasta un
momento in silenzio, ha lasciato probabilmente che io provassi un piccolo
brivido per quella pausa, infine ha detto che forse sarebbe stato meglio
incontrarsi per parlarne con calma, ed io naturalmente ho acconsentito
volentieri, <<con molto piacere>>, ho anche aggiunto subito,
nonostante in seguito mi sia parso di aver fatto un errore ad accettare un po'
troppo rapidamente. Così ci siamo accordati per incontrarci giovedì in un caffè
di questa zona, in orario pomeridiano, poi ci siamo salutati, e tutto è parso
scorrere bene, tra persone assennate, che sono capaci di affrontare
razionalmente qualsiasi problema si presenti.
Bruno Magnolfi
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