Sta
piovendo. E la pioggia lava le pietre e i manufatti di cemento delle strade e
dei marciapiedi. Le grate delle fogne e le bocche di lupo ai cigli dei gradini
gorgogliano lasciando sparire l’abbondanza d’acqua sotto la superficie della
città. Come l’acqua tutto velocemente passa e si dimentica, come questi giorni
che certe volte lasciano tutti nervosi perché sembrano dondolarsi sopra a dei
niente di fatto che non risolvono i tanti piccoli problemi che se anche non
vorremo porci, a nulla vale il nostro sforzo affinché si riesca a tenerli più a
distanza. E poi la pioggia arriva e forse cancella anche i pensieri e i
progetti che avevamo in mente, e come uno strappo improvviso tutto ci appare un
po’ diverso, ma con uno sforzo cerchiamo come sempre di trovare il senso
positivo delle cose. E allora fingiamo, anche con noi stessi, e siamo
fintamente contenti di qualcosa di impalpabile, ed affrontiamo ancora un altro
nuovo giorno, con il pianto agli occhi, come siamo abituati.
Bruno Magnolfi
Nessun commento:
Posta un commento