sabato 5 maggio 2012

Lo scrittore (ritratto n. 5).


            
            Lei che cosa fa di lavoro, mi chiese l’uomo con la camicia azzurrina, da dietro la sua grande scrivania di legno scuro. La luce dalla finestra entrava rimbalzando su chissà quanti muri, costretta come doveva essere in quel cortile interno umido e sicuramente pieno dei miasmi fognari di là dai vetri, anche se conservava ancora una sua luce calda, una specie di piacevole apparenza del giorno, come se il principio attivo delle molecole solari fosse ancora in qualche modo presente nell’aria....
          
Questo racconto non è più fruibile su questo blog in quanto sotto contratto con Lillibook Edizioni

            Bruno Magnolfi 

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