martedì 24 luglio 2012

(Profilo n. 20). Compagni di giochi.


           

            C’eravamo velocemente rifugiati, insieme ad una ragazzona di nome Anna conosciuta soltanto pochi minuti prima, in una specie di rimessa abbandonata, con la porta completamente divelta, che rimaneva lungo la strada principale, e ci eravamo accucciati in un angolo all’interno cercando di riordinare tutte le nostre idee. Gli spari provenienti dalla vicina collina sembravano diretti soltanto verso il piccolo paese che ci eravamo lasciati alle spalle, io e Ettore, e la soluzione migliore, almeno per il momento, pareva proprio quella di rimanersene lì, nella semioscurità, ad attendere che l’attacco cessasse....

Questo racconto non è più fruibile su questo blog in quanto sotto contratto con Lillibook Edizioni.
            

            Bruno Magnolfi 

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