28 ottobre
Vorrei fermare questi giorni. Cristallizzare tutto per pensare ad ogni
dettaglio con calma, senza questa frenesia che spinge le cose sempre troppo
in avanti.
29 ottobre
Ho paura. Non so decidere niente, le novità mi lasciano
meravigliata senza comprendere se sono positive oppure no.
30 ottobre
Se pur non sono mai andata troppo d'accordo con mia madre, in ogni
caso ho sempre saputo in ogni momento che lei c'è, pur con il suo sguardo
tagliente e fermo e con i suoi modi diretti, comunque sempre pronta a darmi il
suo parere, talvolta perfino superfluo proprio perché scontato, frutto del suo
modo risaputo di guardare a tutte le cose. Adesso lei invece è come se fosse
altrove, come se d'improvviso si volesse disinteressare di me, lasciandomi
libera dalle sue opinioni, ma allo stesso tempo senza la sponda dura ma
rassicurante del suo parere.
31 ottobre
Oggi mi è stato presentato un ragazzo molto più giovane di me, che
secondo la signora Martini potrebbe aiutarmi nel lavoro al negozio. Ma a me non
è piaciuto, non mi pare proprio
sia la persona più adatta per occuparsi di
abbigliamento femminile e di merceria. Ho subito avuto l’impressione che la
signora Martini dovesse rendere un favore a qualcuno con questa candidatura, ma
per me non è neppure un problema di esperienza nel settore: è soltanto
questione di avere le qualità adatte ad essere il referente giusto nei
confronti di alcune richieste delle nostre clienti. Questo che mi sono trovata
di fronte è soltanto un ragazzetto a cui non interessa probabilmente niente di
quello che cerchiamo di vendere nella nostra bottega, ed anche se può essere
una trovata simpatica quella di mettere un maschio come lui in questo settore,
ho paura che alla lunga le cose non andrebbero bene. Ho detto subito cosa ne pensavo
alla signora Martini, e lei si è dimostrata comunque comprensiva. Sul momento abbiamo
deciso di riprendere a lavorare con noi, se disponibile, la stessa ragazza che ci aveva dato una mano
durante la stagione primaverile. Non sarà il massimo, però con lei sappiamo di
non fare delle brutte figure.
3
novembre
Alla
signora Martini in fondo sembra non interessi poi molto delle mie scelte. Credo
che se da un lato le piacerebbe che io riuscissi a preservare perfettamente la
politica aziendale messa in piedi da lei decenni fa, dall'altro sarebbe anche contenta
che io dessi una spallata ai suoi modi di tenere in piedi questo negozio. Forse
nel dilemma tra una cosa e l’altra, sta pensando bene da adesso di non
preoccuparsene affatto, in modo da lasciare a me ogni incombenza, a patto che
il negozio naturalmente mantenga lo stesso livello di vendite di questi ultimi
anni.
Bruno Magnolfi
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