sabato 25 gennaio 2025

Passi in avanti.


            Lei certe volte tenta di darsi delle arie da signora, soprattutto quando va in qualche negozio dove è conosciuta, sempre nei pressi dello studio di suo marito, anche se, con una maggiore sincerità, sarebbe probabilmente la prima a ridere delle sue espressioni e delle sue pose leggermente studiate. Il fatto è che nel quartiere dove si trova il suo ufficio, il ragionier Carletti è conosciuto da molte persone, ed il suo potere in ambito fiscale e tributario è piuttosto noto, anche se fino ad oggi non tutti hanno avuto bisogno dei suoi servigi. Per molti però l’immagine primaria di tutto l’ufficio è data da quella segretaria che in pochi sanno sia la vera consorte del commercialista. A Caterina piace restare nell’ombra dell’attività di suo marito, ritiene che riesca a concederle un’aura di rispetto che le torna anche piuttosto comoda nei rapporti con tutte le persone che conosce. In fondo si ritiene una persona semplice, persino senza grandi aspettative, a parte quelle brevi vacanze in qualche luogo esotico o in qualche lontana città che lei e il ragioniere riescono a permettersi praticamente ogni anno. Non reputa quasi mai di aver lasciato qualcosa alle proprie spalle, e in fondo le va bene così, quasi per un adattamento progressivo alla sua situazione, cioè tirando avanti in questo modo senza mai concedersi alcun rimpianto per un passato forse poco brillante, e bruciando praticamente ogni energia possibile nell’ambito di un deciso e sentito presente.

            Caterina si sente molto diversa dalla sua amica più preziosa, e ritiene che sia proprio Monica la persona più strana ed introversa tra loro due, anche se le torna sempre più difficile comprendere i motivi precisi che costituiscono queste evidenti differenze. In ogni caso apprezza sempre le chiacchiere che si scambiano piuttosto spesso sia di persona che al telefono, ed anche se non sempre si trova d’accordo con le opinioni che l’altra insinua o le propone direttamente, comunque crede quasi sempre che le piccole scelte che via via si presentano, e che prima o dopo dovranno essere affrontate da ognuna delle due, possano essere frutto anche di quello che molte volte si rivelano tra loro. Per questo motivo la doppia simpatia maschile che ultimamente Monica pare del tutto decisa a coltivare, le risulta un elemento che stride quasi più di tutto il resto nell’andamento complessivamente un po' monotono e lineare dell’amica, volto, almeno negli ultimi anni dopo il suo definitivo divorzio da suo marito, a conservare sempre una robusta distanza di sicurezza dall’altro sesso. Lei non si azzarda a porle delle domande dirette quando si vedono, ma è evidente come la sua curiosità stia crescendo ogni volta di più, forse in parte anche volta a colmare l'ordinarietà di quel proprio andamento quotidiano spartito tra lo studio del commercialista e le tante e identiche attività di donna di casa.

<<Sono preoccupata per te>>, le dice sbottando Caterina senza utilizzare alla fine dei mezzi termini; <<Mi pare che ultimamente tu abbia perso almeno una parte del tuo proverbiale equilibrio, e che i tuoi comportamenti abbiano preso una rotta che è del tutto differente da quello che avevi mostrato fino adesso>>. Monica sorride. <<Non preoccuparti; non succede niente di particolare; però se ultimamente provo una rinnovata simpatia per qualcuno che fino a poco fa tendevo a scansare o a non prendere minimamente in considerazione, non credo ci sia niente di male: sta nei termini di quanto possa accadere a chiunque, e quindi anche ad una donna, come sostieni tu, piuttosto riservata come me>>. L’altra annuisce, vorrebbe tanto conoscere qualche dettaglio in più su tutte queste novità, ma sa che non è il caso di fare delle domande, anche perché l’altra non le risponderebbe nemmeno, se non in modo vago, e poi sa che se si mostra poco curiosa, prima o dopo la sua stessa amica sarà incoraggiata ad aprirsi e a rivelarle qualcosa che adesso lei riesce solamente ad immaginare.

C’è di fatto che il signor Mauro Anselmi, presidente e fondatore dell’organizzazione di volontariato “Oltretutto”, ha preso un appuntamento preciso con il suo ragioniere per la settimana seguente, e che quindi lei riuscirà sicuramente a trovarselo di fronte allo studio, e quindi a scambiare con lui qualche parola, e per nessuna cosa al mondo lei potrà mancare a quel momento; e se poi riesce ad essere scaltra in maniera sufficiente, magari potrà capire o intuire qualcosa di più esauriente della sua conoscenza con Monica. Non le pare quasi possibile che una persona come la sua amica sia capace di intessere una tresca con due uomini contemporaneamente, ma non si sa mai, eppoi Caterina è convinta da sempre che al giorno d’oggi ormai se ne vedono di ogni colore. Forse vuole frequentarli ambedue soltanto per capire bene quale sia il tipo di persona che le interessa di più, riflette; oppure semplicemente non desidera lasciare qualcosa di intentato, e così cerca di tenere aperte due vie che siano capaci di far compiere, alla sconfitta della solitudine, almeno qualche passo in avanti.

 

Bruno Magnolfi

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