martedì 28 gennaio 2025

Rispetto dei programmi.


            Dentro la saletta del Circolo Culturale che straordinariamente ospita la riunione di stasera, come riporta il cartello affisso sulla porta spalancata, ci sono già diverse persone sedute che proseguono a conversare tra di loro in gruppetti di due o tre. Monica volutamente è arrivata leggermente in ritardo rispetto all’orario previsto, ma si è subito resa conto che l’assemblea, in questo preciso momento, non è ancora iniziata, e non conoscendo nessuno oltre Mauro che adesso peraltro sembra molto impegnato a discutere qualcosa con altri al tavolo dei relatori, ha tentato di prendere tempo osservandosi attorno e trattenendosi lungo il vasto corridoio, anche se quasi in procinto di entrare. Quando lui, infine, si è accorto della sua presenza, le è andato subito incontro, l’ha salutata con un certo calore, e le ha regalato un piccolo abbraccio come si fa normalmente tra individui solidali. Lei ovviamente non ha opposto alcuna resistenza e gli ha rivolto anche un sorriso, ma senza mostrarsi troppo incline a condividere l’entusiasmo dell’altro. <<Accomodati>>, le ha detto poi Mauro; <<Si comincia subito>>, e le ha indicato una poltroncina di prima fila, come per non tenerla affatto a distanza, cosa che Monica, potendo scegliere, forse avrebbe volentieri evitato, soprattutto per non mettersi troppo in mostra con gli altri presenti. Si è tolta la giacca, si è seduta, ha tirato fuori dalla borsa una penna e un quaderno, e appena sistemata si è guardata attorno, tanto per vedere se ci fosse stata qualche faccia nota, cosa che non le è sembrata.

            <<Buonasera e benvenuti. Stasera abbiamo con noi anche dei nuovi soci>>, ha detto Mauro Anselmi rivolgendosi a tutti. <<Per cui cercherò di essere il più semplice e chiaro possibile>>. Poi ha cominciato ad elencare le cose fatte o almeno tentate fino ad oggi, da parte dell’Associazione, sottolineando i progetti rimasti provvisoriamente insoluti, e quelli su cui insistere, ed ha ribadito l’importanza di fare rete con altre associazioni simili ad “Oltretutto”, seguendo sempre la strada del perseguire gli scopi alleandosi ad altri. Infine, come ciliegia sulla torta, ha evidenziato il suo entusiasmo per aver trovato una persona gentile che lo ha aiutato a partecipare al bando Comunale per far avere ad “Oltretutto” una donazione a fondo perduto, indicando Monica e presentandola agli altri come nuova preziosa acquisizione tra i soci. Si è dichiarato ottimista circa il sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale, ed ha dichiarato alla fine di non poter comunque ricevere notizie certe prima del mese a seguire. Gli altri, una quindicina in tutto, hanno sorriso osservando Monica, e lei ha segnato qualcosa sul suo taccuino, anche per nascondersi leggermente a quegli sguardi. A seguito sono intervenuti due o tre soci parlando di cose più tecniche e sollevando problemi che sono sembrati al momento insolvibili, e dopo un’oretta di scambio delle varie opinioni, Mauro Anselmi ha dichiarato che la riunione mensile si poteva dichiarare terminata, se non c’erano altre domande da porre. Una signora, la stessa che inizialmente aveva presentato a tutti l’ordine del giorno, ha con rapidità fatto un sunto scritto della riunione, e del foglio su cui erano annotati i vari punti ha fatto subito le fotocopie distribuendole ai presenti.

            Monica si è alzata dalla sua poltroncina, ha messo via le sue cose, è tornata ad indossare la giacca, ed un paio di persone le sono andate vicino per stringerle la mano e fare le loro cortesi presentazioni. Quindi lei si è avviata all’uscita, trattenendosi leggermente nell’attesa che Mauro Anselmi le facesse un qualche cenno di saluto, e nel momento in cui lui ha notato le sue intenzioni, le si è subito avvicinato, sorridendole e tornando ad abbracciarla, come per una definitiva accoglienza nella sua Associazione. <<Tutto molto bene>>, ha detto Monica riferendosi alla riunione; <<Appena avrò delle notizie sicure sulle aggiudicazioni del bando di gara a cui hai partecipato ti chiamerò per dirti il risultato>>, gli ha fatto presente. Lui ha ringraziato a lungo per questi dettagli, ma le ha anche spiegato che uno di quei giorni a seguire le avrebbe inviato un messaggio in modo da fissare un appuntamento per chiarire alcune cose di una certa importanza, secondo lui, per la vita dell’Associazione. Poi sono tornati a salutarsi e lei è uscita da sola dal Circolo Culturale, incamminandosi verso la sua automobile parcheggiata poco distante.

  <<Devo proprio dire che è rispettato e stimato, questo Mauro>>, ha pensato Monica allontanandosi in macchina da quel quartiere. <<Già dalla volta scorsa però ho avuto l’impressione che nella sua vita ci fosse già una donna, forse una moglie, oppure soltanto una fidanzata; ma questo in fondo non ha troppa importanza, visto che il mio intento non è certo quello di sottrarlo ai suoi precedenti affetti. Sarà sufficiente frequentarlo un po’, usando l'ottima scusa dell’associazione, visto che il resto, in ogni caso, non è quasi di alcun interesse per me>>. Poi ha sorriso guardandosi un attimo nello specchietto retrovisore una volta ferma ad un semaforo rosso, e subito si è sentita piuttosto soddisfatta, di ottimo umore, a posto con i propri programmi.

 

Bruno Magnolfi

Nessun commento:

Posta un commento