Lui
la guarda, senza insistenza. Lei, bionda, con appena un filo di trucco sugli
occhi, sorseggia il suo cappuccino con calma, quasi con disinteresse, poi dice
sottovoce qualcosa all’amica che le siede vicino, e mai, per nessuna ragione,
va ad incrociare lo sguardo con l’uomo che le siede quasi di fronte, nella
saletta del bar. Lui apre il giornale, sfoglia qualche pagina, scorre alcune
notizie, senza soffermarsi su nessuna in particolare. Forse desidererebbe non
essere calamitato dal viso di quella ragazza, ma è quasi più forte di sé, deve
quasi obbligarsi per non tornare a guardarla. (...)
Bruno
Magnolfi
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