Probabilmente ci
potranno essere ancora delle possibilità fra qualche tempo, le cose oggigiorno
non sembrano del tutto immobili: qualcuno gira per strada, altri stanno ad
osservare con grande attenzione persino quanto succede intorno a loro. Certo
non è facile continuare a lungo in questa maniera, fingere continuamente che
tutto sia a posto, sviluppare atteggiamenti personali che non siano
completamente diversi da quelli di chiunque. Ci sarebbero anche dei luoghi dove
rinchiudersi in isolamento qualche volta, certi piccoli ambienti dove starsene
per qualche tempo interamente in propria intimità, ma in genere è meglio
evitare dei comportamenti da cui è difficile poi prendere completamente le
distanze. Tu non sei normale, questo è l’elemento da cui ripartire in questo
momento. Hai sicuramente qualche cosa che non va nella tua testa: e in ogni
caso non puoi far altro che seguire con attenzione le indicazioni che possiamo
darti, così forse qualcosa di positivo da te riusciremo ancora a tirare fuori.
Partiamo dai colori:
il tuo gusto tende a preferire evidentemente il bianco e nero, ma questo non
deve essere un limite, non dobbiamo preoccuparci del fatto che il tuo forse è
soltanto un artifizio, qualcosa che con evidenza non esiste neppure in natura,
e che da ogni parte le tonalità più diverse di rosso e di azzurro sembrano
avere normalmente il sopravvento su tutte le superfici. Ignoriamo questo
elemento, non deve essere un inciampo messo lì sulla strada del nostro
tentativo di comprensione. Forse hai anche un amico che può rivelare come tu
possieda delle doti che stanno alla base delle scelte che ultimamente ti sei
trovato ad adottare, ma questo in fondo non farebbe cambiare neppure di una
virgola il giudizio finale su di te.
Devi smettere di essere te stesso, questo è il
punto; evitare come la peste quello che sei sempre stato, dimenticare qualsiasi
elemento della tua formazione, ed un comportamento come la coerenza deve
diventare per te qualcosa di cui ignorare persino i fondamenti. Devi diventare
poco per volta del tutto simile a coloro che vedi girare per la strada con totale
noncuranza, quelli che si fanno vedere semplicemente come alcuni tra tutti, e
che non puntano mai ad una propria personalità, ma anzi si mostrano con
naturalezza degli individui come sono gli altri.
Poi c’è il problema della musica, queste armonie di
suoni che sentiresti soltanto tu, dentro di te, come dei ritornelli che si
inseguono senza alcuna interruzione. Non è neppure il caso di parlarne troppo,
secondo noi; evidenziano con certezza la malattia mentale, e la necessità di
mostrare a tutti in qualche modo la capacità comunque di essere a tuo agio,
spensierato, colmo di idee e di soddisfazioni, quando al contrario sappiamo
bene che non è affatto così. Insomma questa fissazione di voler passare la
musica a qualcun altro tramite la volontà ed il semplice pensiero, è una
stupidaggine enorme, un elemento che non porta in sé niente di buono, anche se
parte da un principio che si può anche definire condivisibile.
Insomma dobbiamo prendere atto con rammarico che
non ci sono margini almeno in questo momento per poter dare un buon giudizio su
tutta quanta la faccenda. Comunque cerchiamo di dimenticare velocemente tutto
quanto, lasciamo che le cose perdano di peso in modo naturale, e vediamo se
alla fine il tempo come sempre possa davvero riuscire a curare ogni ferita. Noi
ci speriamo, anzi sollecitiamo chi si è fatto avanti affinché questo possa
avvenire, e in ogni caso puoi star certo che fino a quel momento ti terremo
accuratamente a debita distanza.
Bruno Magnolfi
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