<<Le novità dell’Ufficio ormai
le conosco>>, dice Elena al telefono. << Ma tu come stai? E già da
un po’ che non ci vediamo per scambiare qualche chiacchiera>>. Laura alla
cornetta di casa si lascia in aria una pausa prima di rispondere, sembra quasi
non desideri parlare troppo in questo momento con la sua amica; poi però si
siede, prende ancora tempo, dice qualcosa senza molta importanza, ed infine
spiega in due parole che secondo il suo parere qualcosa forse si è messo in
moto. <<Spiegati meglio>>, fa subito l’altra; <<io non saprei
proprio cosa ci possa essere di nuovo, oltre al corso di teatro che hai
iniziato da poco>>. Lei sembra scegliere le parole più adatte, sorride
quasi per timidezza, e infine decide di dire soltanto: <<mi piace, questo
momento; all’improvviso sembra che molte cose abbiano preso a girare nel verso
giusto. Certo, la scuola di recitazione, pur impegnativa, mi sta già dando
qualche soddisfazione, ma non è soltanto questo. Il fatto è che io stessa mi
sento di cambiare in meglio giorno dopo giorno, come se fossi più sicura di me,
più risoluta in ciò che desidero, forse addirittura capace di accettare
positivamente il futuro, per qualsiasi cosa mi riserbi>>. L’altra attende
un momento, incerta sulla reale comprensione di queste parole, poi chiede:
<<ma c’è forse qualcosa che non so, o che non ho capito?>>. Laura
adesso ride, si muove sopra la sedia della sua camera, come per trovare una
posizione più adatta per dire qualcosa di più. <<Sto bene, non
preoccuparti, e poi però mi vedo con Alberto>>, dice quasi in un soffio.
<<Non lo credevo quasi possibile, mi pareva una persona così distante da
me, uno completamente disinteressato degli altri. Invece non è in questo modo,
e sto scoprendo poco per volta un ragazzo sensibile, capace di ascoltare, di
mostrare l’empatia che serve per capire chi ha vicino>>.
Elena
per gelosia vorrebbe quasi cambiare discorso, e riprendere a parlare di
sciocchezze, come hanno sempre fatto loro due, ma comprende al volo che queste
cose per Laura adesso sembrano decisamente importanti, quindi resta in
silenzio, ad ascoltare quello che forse ha forse da aggiungere la sua migliore
amica. <<Mi sto vedendo con lui, all'incirca una volta alla settimana; in
Ufficio è come se non ci conoscessimo neanche, escluse le rare volte che mi
viene vicino per salutarmi sottovoce. Vedo nei suoi occhi e nella sua
espressione però un interesse verso di me che forse inizialmente non avevo
compreso, e non mi nascondo più nel tentativo di dargli scarsa importanza, ma
anzi, lo incoraggio a dirmi quello che pensa, tutto ciò che gli passa nella
mente, e i suoi pensieri spesso mi piacciono, tutto qua. Forse è anche questo
sentirmi forte per essermi iscritta al corso di recitazione; magari è anche la
sensazione che provo nel tirare fuori per la prima volta me stessa dal guscio
in cui ho costretto la mia personalità per tanto tempo; però è anche vedere in
Alberto la sua voglia di starmi vicino, di aiutarmi, di incoraggiarmi in questa
scelta, che mi rende euforica, contenta di tutto. Non so spiegarti, e non mi
aspetto neppure che tutto ciò abbia una durata eccessiva, però in questo
momento è così, e non potrei desiderare di meglio, anche perché tutto accade in
una maniera estremamente inaspettata>>.
L’altra
ora è senza parole, ed improvvisamente non sa neppure cosa chiedere, perché mai
avrebbe immaginato un cambiamento così repentino in una come Laura, ed anche se
cerca di dirle qualcosa che dimostri almeno la sua meraviglia ed il suo
compiacimento, quasi si commuove nel rendersi conto di quanto sia bello e
importante ciò che sta succedendo alla sua amica. <<Sono
contenta>>, le dice alla fine, <<semplicemente; ma cosa pensi di
fare nel prossimo periodo, considerato che tutto questo dovrà pur portare da
qualche parte>>. Laura si alza dalla sua sedia, resta per un attimo in
silenzio, poi dice soltanto: <<non saprei; però stai tranquilla, non farò
niente di avventato, mi basta apprezzare questo momento senza farmi troppe
illusioni. Alla fine del corso di recitazione probabilmente parteciperò ad uno
spettacolo rivestendo un piccolo ruolo, ma anche questo per me è soltanto un
gioco, qualcosa che mi diverte, mi fa sentire bene, tutto qua. E con Alberto
non mi faccio troppe illusioni: verrà fuori qualcosa che non sarà esattamente
quello che mi ero immaginato, prima o dopo, e allora la sua figura riprenderà
il poco peso che aveva agli inizi, senza grandi malesseri, spero, da parte di
nessuno di noi due>>.
Elena,
prima di riagganciare, dice soltanto che loro devono vedersi al più presto,
<<se non altro per proseguire questo discorso; e magari
aggiornarlo>>, le fa, e Laura inizialmente annuisce, ma poi dice con
maggiore determinazione: <<ma certo, dobbiamo vederci per forza, almeno
prima che i cambiamenti nelle nostre rispettive giornate siano troppi, e forse
difficilmente spiegabili>>. Quindi, abbassato il telefono, resta per un
attimo immobile, ancora con un’espressione di lieve sorriso sopra la faccia, e
alla fine riprende a studiare come per poter esternare, dal semplice suono delle
vocali, alcuni sentimenti più nascosti.
Bruno
Magnolfi
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