Vorrei non avere ancora nelle
orecchie il sibilo delle sirene. In questura mi trattarono male, mi
interrogarono per tutta la notte. A niente era valso continuare a ripetere che
nulla c’entravo con i terroristi di cui andavano in cerca. Sulla rubrica di
quello che avevano preso c’ero anch’io, ma neanche io sapevo spiegarmi il
perché. Infine arrivò l’avvocato d’ufficio e mi disse di stare tranquillo. Al
processo mi condannarono, mi fecero uscire solo perché avevo la fedina penale
pulita. In seguito fui contattato dall’organizzazione, e così diventai
terrorista davvero: tanto ormai ne avevo la fama.
Bruno
Magnolfi
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