giovedì 23 agosto 2012

Le regole del gioco.


            
            Certi giorni il signor Guidi pareva triste. Si recava al circolino come ogni pomeriggio, ma invece di sistemarsi alle spalle di qualcuno che giocava al tresette, come in genere aveva sempre fatto, perché gli piaceva quel gioco di carte e ne conosceva bene le regole, anche se lui probabilmente mai si era lasciato convincere a fare anche soltanto una mano in prima persona, quelle volte, invece di starsene lì ad osservare gli altri che mettevano a punto le loro strategie, si piazzava da solo in un angolo, senza dar retta a nessuno....
         
Questo racconto non è più fruibile su questo blog in quanto sotto contratto con Lillibook Edizioni.

            Bruno Magnolfi


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