Fuori
da qui non c’è niente, mi dico, niente che possa minimamente interessarmi;
osservo la strada dalla mia finestra per sincerarmene, e sento di odiare tutto
ciò che laggiù si muove, il traffico e ciò che continua ad andare avanti e
indietro, senza sosta. Scosto la tenda con circospezione, guardo la palazzina
di fronte al mio piccolo appartamento, ci sono alcuni vasi di fiori ai
davanzali, e i fili di plastica con i panni stesi ad asciugare, le serrande quasi
tutte abbassate, ad evitare sguardi indiscreti, e solo un infisso aperto, a far
prendere aria qualche stanza....
Questo racconto non è più fruibile su questo blog in quanto sotto contratto con Lillibook Edizioni.
Bruno
Magnolfi
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