Certe
volte giro per strada, incontro persone differenti tra loro, ma in genere a me
paiono identiche, indifferenti ai pensieri che ho, quasi come se io non
esistessi neanche. Altre volte avverto una specie di leggera ostilità da parte
di tutti, della quale fortunatamente riesco a sentirmi distante, quasi come non
mi riguardasse per nulla. Ma i momenti maggiormente importanti, a cui aspiro di
più, durante i quali reputo che la mia mente si liberi da ogni legame e che i
miei passi sui marciapiedi assumano davvero connotazioni importanti, è quando
riesco a sentirmi completamente da solo e circondato dal niente, come se la
realtà fosse una semplice stanza, un ambito vuoto con le quattro pareti dipinte
di bianco.
Questo racconto non è più fruibile su questo blog in quanto sotto contratto con Lillibook Edizioni
Bruno
Magnolfi
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