martedì 16 gennaio 2018

Nessuna spiegazione.



Lui generalmente non pensa niente, sembra quasi non gli interessi neppure pensare, ed all’interno di quel suo modo di essere pare certe volte che un’attività di questo genere praticamente non sia stata prevista. Gira normalmente con le mani in tasca, si guarda attorno con la sua alta statura che già definisce il tipo, e poi assume l’espressione di chi come norma non si pone assolutamente dei problemi, ed in nessun caso andrà mai a cercarsi delle rogne con chi gli sta più vicino. Quando qualcuno lo chiama per nome lui quasi non si volta, ed è come se avesse continuamente altro di cui occuparsi, tanto che questo atteggiamento gli ha sempre regalato tra tutti i suoi compagni di liceo quasi un’aura di rispetto. Eppure è un tipo calmo, parla a bassa voce, prende tutto con grande tranquillità, ed in certi casi potrebbe sembrare addirittura un personaggio capace improvvisamente di prestare anche una certa attenzione ai problemi o alle difficoltà di qualcun altro. Enzo gli dice qualcuno, ma lui però non parla mai per primo, si limita soltanto a registrare senza alcuna espressione tutto ciò che gli viene riferito.
A casa della Baronti comunque non si è minimamente divertito, anche se non lo ha mostrato nei discorsi o nei suoi comportamenti. Ha osservato quanto era sufficiente i disegni di quella piccola mostra, e forse con un eccessivo distacco, ma non gli è proprio parso di trovare niente di interessante su quei cartoncini, se non l’impegno che probabilmente avevano adoperato Cinzia e Francesco per crearli confezionarli ed esibirli. Al tempo in cui Francesco gli aveva chiesto se poteva essere suo amico, Enzo gli aveva risposto subito che per quanto lo riguardava non aveva niente in contrario, però aveva forse dato scarsa importanza a certe frasi che si erano scambiati, parole che per l’altro erano risultate invece quasi essenziali. Anche nei confronti di Cinzia a quella festa si era tenuto generalmente piuttosto distante, però anche a giudicare dall’esterno quella casa dove lei abita con la sua famiglia appare a dir poco maestosa, e lui si trova sempre pronto ad apprezzare, pur con un lieve distacco, la gente piena di soldi.
Adesso registra qualcosa però che non aveva messo in conto: l’amicizia esclusiva tra Cinzia e Francesco, il loro continuo frequentarsi che mostra subito con evidenza una grande complicità, qualcosa che nessuno mai avrebbe immaginato. Già diversi compagni di classe in orario scolastico sono venuti da lui a chiedergli spiegazioni o a fare battute ironiche su di loro, ma lui ha finto un completo disinteresse, come sempre peraltro in presenza di qualsiasi pettegolezzo, mostrando completa assenza di opinione su argomenti e situazioni a lui completamente estranei. Invece dentro di sé si è ritrovato per la prima volta a provare un sentimento molto simile all’invidia, qualcosa che persino adesso lo prende allo stomaco, come un malessere inspiegabile, ed anche se non ne sa trovare una soluzione almeno per lui accettabile, quasi non riesce più ad ascoltare i discorsi di Francesco come faceva fino a ieri, nei brevi momenti in cui gli veniva accanto a dirgli qualcosa di sé. Va via dalla mia vista, sembra quasi suggerirgli negli ultimi giorni, esci dal mio campo visivo e cerca di non rivolgermi ulteriormente la parola; e forse l’altro sembra quasi in qualche modo prenderne atto, anche se forse gli pare impossibile si possa cambiare così in fretta, senza neppure una qualche spiegazione.


Bruno Magnolfi

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