venerdì 14 febbraio 2025

Positivi suggerimenti.


            Lui si osserva lentamente le mani mentre resta fermo nella sua macchina ad attendere che Monica lo raggiunga. Mauro è sposato da quasi cinque anni, ma questo non gli impedisce di pensare ad un’altra donna come Monica Moroni e di essere gentile e quasi galante con lei, fino al punto di invitarla a stare al suo fianco durante una serata alla buona ma piuttosto alternativa in cui si può assistere ad una serie di monologhi teatrali all’interno di un piccolo scantinato dove si beve e si può anche consumare qualche tramezzino. Lei si è lasciata subito convincere, soprattutto perché si sente incuriosita da quello a cui potrà assistere, e poi è attratta da un mondo che non conosce affatto e dalle persone che sondano la qualità delle cose, piuttosto che soffermarsi su elementi eccessivamente superficiali. Quando lei giunge sotto casa, Mauro scende subito dall’auto e ancora prima di aprirle lo sportello la saluta con un abbraccio e con grande calore, anche perché desidera mostrarle la sua riconoscenza per aver fatto accedere la sua associazione ad un piccolo finanziamento a fondo perduto da parte dell’Amministrazione Comunale, bando pubblico di cui lui sventuratamente non era venuto a conoscenza. Monica è piuttosto elegante, profumata, con i capelli raccolti in una coda che la rende giovanile e solare, e lui si sente immediatamente attratto da lei, tanto da sentirsi molto fortunato per aver fatto la sua conoscenza. <<Si tratta di un piccolo palco su cui si avvicendano alcuni attori dilettanti che leggono o recitano dei pezzi scelti e molto particolari>>, le chiarisce meglio. <<Il luogo è frequentato da persone che cercano qualcosa di diverso dal solito, ma ci sono state delle serate in cui tra il pubblico si sono notati anche registi e attori affermati>>.

            Monica sorride, le piace sentirsi coinvolta in qualcosa che non conosce, e Mauro è sicuramente una persona adorabile, di un tipo che non ha mai frequentato. <<Non vorrei metterti in imbarazzo con la mia presenza, se c’è qualcuno che magari ti conosce in questo locale>>, gli dice. Ma lui semplicemente alza le spalle e sorride mentre prosegue a guidare la sua auto, fino a quando non giungono in un luogo dove è possibile parcheggiare. <<In certi ambienti ognuno pensa ai fatti propri, almeno per certe cose>>, le dice prima di scendere. <<Anzi, questa è una buona occasione per presentarti a qualcuno dell’ambiente>>, aggiunge. Quindi scendono, percorrono un tratto a piedi lungo una piccola strada deserta della città vecchia, poi lui si ferma, la guarda un momento e la costringe quasi a fermarsi di fronte a lui. Poi la bacia, tanto per farle comprendere quanto gli piace stare con lei. Monica lo lascia fare mentre Mauro la stringe, ed anche se lei non mette molta intensità in tutto quanto, si capisce bene però che le piace molto quanto sta accadendo tra loro due. Quindi guardandosi ridono di niente, come fossero ancora dei ragazzi, ed infine quasi correndo scendono quei pochi gradini fino a giungere davanti ad una larga porta vetrata che sembra racchiudere all’interno un luogo colmo di luci e di colori vivaci.

            <<Certe volte vengono recitati dei brevi pezzi classici e conosciuti, ma nella maggior parte dei casi sono testi inediti, spesso scritti direttamente da chi viene qui a leggerli e ad interpretarli>>. Si siedono, non c’è molta luce tra i tavolini, ordinano qualcosa ad un cameriere distratto, poi si guardano attorno. <<I temi trattati sono i più vari, ma quasi sempre in queste serate si raccontano i sentimenti e i pensieri di personaggi sfortunati, privi di risorse, dimenticati da tutti, impigliati nelle più diverse sventure a cui normalmente ci può predisporre l’esistenza ordinaria>>. Monica si guarda ancora attorno: forse anche il suo personaggio privato potrebbe figurare tra quelli che si avvicendano su quella pedana, pensa, anche se il suo riscatto sicuramente gli renderà tra non molto la dignità che ha sempre meritato. <<Nella descrizione di queste semplici vicende>>, prosegue Mauro, <<spesso emerge la necessità di esprimere i propri pensieri, e poi una grande sensibilità rispetto agli insoliti temi trattati, tanto che ne emerge il desiderio profondo di una cultura diretta, popolare, priva dei condizionamenti del mercato e del successo ad ogni costo>>.

            Monica sopra al tavolo gli sfiora un braccio e sorride: si sente bene, a suo agio, tutto d’improvviso le appare vicino, familiare, piacevole e a portata di mano, come se in mezzo alle storie che vengono narrate di fronte a sé non sfigurasse affatto anche la sua, quella di una donna convinta e consapevole della propria forza interiore. Un tizio poi si avvicina, saluta Mauro, si fa presentare Monica, dice in fretta che le cose non stanno andando molto bene, ma la speranza in un futuro migliore, almeno in ambienti come questo, non morirà mai, e lei gli annuisce, è d’accordo, dobbiamo tutti credere fermamente che le cose possono sempre migliorare, sembra quasi desideri suggerirgli.     

 

            Bruno Magnolfi      

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