<<Mi
pare ci sia qualcosa di diverso, nell'aria>>, dice lui dandosi
un’occhiata attorno, con il suo modo ruvido e sempre molto diretto. La moglie
non gli risponde, prosegue a sistemare qualcosa nella cucina, probabilmente non
vorrebbe neppure affrontare quell’argomento che sa già perfettamente verso cosa
stia mirando, in ogni caso lascia che sia lui, se proprio vuole, a formulare
una domanda più precisa, alla quale lei probabilmente sa di non volersi
sottrarre neppure troppo. Poi inizia a stendere la tovaglia sul tavolo, e ad
apparecchiare per la cena, limitandosi ad appoggiare sul piano di stoffa le
stoviglie sufficienti soltanto per loro due. Il marito aveva già compreso che
stasera non ci sarebbe stata la sua Laura a cena, ma quello che non gli piace è
che nessuno fino adesso abbia chiesto il suo parere, e neppure lo abbia
informato. <<Esce con la sua amica>>, dice la moglie senza
guardarlo; <<mangerà la solita pizza da qualche parte, penso>>.
Niente di male, pensano poi ambedue; in fondo ha l’età per fare quello che le
piace di più. Però secondo lui si sta muovendo qualche nuova intenzione nella
testolina di sua figlia, e forse sua moglie ne sa qualcosa più di lui, anche se
non gli dirà mai la propria opinione in modo spontaneo.
<<È
un pezzo che non arrivo fino alle Poste, tanto per vedere se ci sono delle
novità>>, riprende ad un tratto il marito, come cercando di stuzzicare
sua moglie e farle dire qualcosa che sicuramente lei conosce. Lui è piuttosto orgoglioso
del fatto che sua figlia si sia trovata un lavoro proprio là dentro, e che il
suo ruolo sia allo sportello aperto al pubblico, tanto che ogni giorno possa osservare
davanti a sé una buona parte della gente del loro paese. Però è pure un po'
geloso della sua Laura, e non gli piace quando lei si mette a fare quei suoi
mille discorsi stupidi con chiunque transiti da quell'ufficio. <<È uscita
con la macchina>>, dice sua moglie a un tratto, come riflettendo a voce
alta. <<Forse lei ed Elena arriveranno a farsi un giro in centro a
Pisa>>. Lui si siede, pensieroso. Quando sua moglie fa una leggera
variazione d'argomento, qualcosa forse sta per uscirle dalla bocca, ma lui non
vuole fare delle domande troppo precise, sarebbe troppo facile, e poi lei è
capace anche di rispondere con furbizia, senza poi dirgli niente che lui non
sappia già.
Perciò
restano a lungo in silenzio, fino al momento in cui anche lei si siede a
tavola. Infine, il marito, senza alzare lo sguardo dal suo piatto, dice ancora
qualcosa sull'ufficio postale, e di come la notizia ventilata da qualcuno di
chiudere la sede di Calci per potenziare quella di San Giuliano, alla fine
probabilmente non dovrebbe essere fondata. <<Speriamo>>, dice la
moglie, <<sarebbe una bella scomodità per Laura dover affrontare tutti i
giorni venti chilometri per raggiungere il suo posto di lavoro>>. Ambedue
restano per qualche minuto nel silenzio ovattato della loro abitazione, poi il
marito dice: <<però sarebbe anche un'opportunità per lei, e magari ci
sarebbe la possibilità di passare di livello, oppure di occuparsi di cose più
interessanti, che non siano contare i soldi delle pensioni, e farsi versare i
pagamenti delle bollette>>. La moglie non ribatte, continua a mangiare in
silenzio avvolta da qualche pensiero, ma infine dice: <<io sarei più
contenta restasse tutto così com'è, almeno per qualche altro anno>>.
Trascorre così un nuovo minuto, senza che i due trovino qualcosa da dirsi, poi
la moglie però aggiunge: <<Forse Laura però potrebbe trovare un piccolo
appartamento in affitto a San Giuliano, e magari conoscere qualcuno in una sede
più grande come quella>>.
<<Tu
sei sempre pronta a volerle cercare un marito>>, dice lui quasi
sbuffando. Ma la moglie lo guarda per un attimo, prima di dirgli: <<ma se
ha quasi trent’anni, una ragazza come lei cosa vuoi che stia ancora in casa con
i propri genitori?>>. Lui adesso non trova niente da ridire, e forse immagina
dentro di sé, come peraltro ha già fatto altre volte, sua figlia sistemata con
qualche bravo ragazzo della zona, nel momento in cui torna nella sua vecchia
casa per qualche occasione, o per fare una semplice visita ai suoi, e tutto nella
sua mente sembra così normale, tranquillo, quasi perfetto. <<A me basta
che non si vada a confondere con qualche scioperato senza cervello>>,
aggiunge subito, come per dar nuovamente prova alla sua moglie, con quelle
parole così ordinarie, della propria personalità. <<Sarà Laura a
scegliere, nel caso>>, dice lei con voce sempre più bassa, quasi a dare
termine a quelle chiacchiere, lasciandole quasi sfumare in aria.
Infine,
i due accendono la televisione, ascoltano qualche notizia, e poi sprofondano
come ogni sera in quel leggero oblio che provano, forse carezzato dalle vite
degli altri dietro allo schermo, così complesse, difficili, spesso negative,
incapaci di fornire un vero modello per un giovane. <<A me va bene
tutto>>, dice lui alla fine, come per suggellare tutto quello che hanno
detto fino adesso. Poi guarda l’orologio, e pensa ancora un attimo a sua figlia;
ma senza più opinioni.
Bruno
Magnolfi
Nessun commento:
Posta un commento