Immobile, sopra ad un
solaio della futura abitazione ancora imbrigliato nelle casseforme, il geometra
dell’impresa controlla con sguardo attento il corretto proseguire delle
lavorazioni in corso. L'assistente di cantiere, mediante uno strumento ottico,
raccoglie intanto le misure di tutti i manufatti già pronti, e va a segnarle su
di un
elenco che qualche giorno addietro ha predisposto
con una certa cura, una griglia dove le quote adesso vengono
sistemate in un ordine molto preciso e razionale. Gli
operai oggi indossano ogni dispositivo di protezione individuale previsto dai
responsabili della sicurezza, e qualsiasi manovra che compiono viene effettuata
con attenzione e nel pieno rispetto di ogni regola. Nonostante tutto questo, si
potrebbe dire, ieri si è verificato un incidente, non grave fortunatamente, ma
ugualmente serio, ed evidentemente anche
indice e spia di un certo nervosismo serpeggiante tra chi sta lavorando.
Il cantiere in ogni caso deve andare
avanti, ed anche se con ogni probabilità ci sarà nei prossimi giorni un'ispezione
dell'autorità per la sicurezza sul lavoro, ugualmente si procede con le
operazioni che sono già state previste. L'assistente comunque è sempre rimasto
convinto che chiunque svolga bene la propria attività non abbia mai nulla da
temere, ma adesso in ogni caso forse nutre qualche dubbio sulla nota indole del
geometra, sempre pronto a falsificare qualche cosa per trarne un certo utile.
Giunge invece sul cantiere il direttore dei lavori, si accosta subito al
responsabile tecnico, ed insieme annotano tutto quanto ciò che serve per una relazione
dettagliata. Poco distante sta manovrando con pazienza una betoniera carica di
calcestruzzo miscelato, e si comincia poco dopo con l'effettuare una nuova
gettata di cemento.
L’operaio ferito infatti ha spiegato
che non si è proprio accorto che dietro di lui si stava manovrando con la gru
per sistemare un carico di mattoni forati per i tamponamenti delle pareti, e
quando è caduto, spinto dalla massa del laterizio in leggero movimento, si è
fratturato il braccio con cui ha cercato di proteggersi finendo a terra. Niente
di speciale, ha detto subito il geometra, e comunque chi si fa del male sul
cantiere d’ora in avanti verrà inserito in una lista composta da coloro che
risulteranno in questo modo i meno affidabili. Qualcuno tra gli operai ha
stretto i denti per non dare una risposta un po’ balorda, ed altri hanno alzato
le spalle, come per mostrare che lavorando più lentamente e con maggiore
attenzione ad ogni dettaglio a loro sicuramente non capiterà mai un bel niente,
anche se ne risentirà la produzione.
Il clima quindi non è molto
favorevole, come ha pensato diverse volte nella stessa giornata l’assistente di
cantiere, e l’unica speranza che rimane per qualche positiva novità, è proprio l’introduzione
della nuova figura di apprendista tecnico promessa dal titolare della ditta. Ha
già visto passare dall’ufficio, nei giorni scorsi, alcuni ragazzi sicuramente freschi
di diploma, ma forse i colloqui che sono stati fatti non hanno ancora dato
l’esito sperato. Nessuno si fida ad informare il sindacato di quello che sta
succedendo in questa impresa: la perdita del lavoro con una scusa o con l'altra
sembra costantemente dietro l'angolo, e tutti pensano che non potrà essere di
certo la presenza di altri burocrati sul posto di lavoro ad invertire la
tendenza.
Bruno Magnolfi
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