La moglie
cammina con il proprio passo cadenzato tenendo una mano leggera attorno al
braccio di lui, dalle parti del gomito, ed anche se prosegue a restare in
silenzio la sua mente oggi è occupata comunque da parecchi pensieri. Il marito
ci tiene particolarmente a quella passeggiata lungo il fiume cittadino minore,
attorno a cui si ergono alcune case storiche dalla elegante facciata in pietra,
oltre ad una fila di vecchi alberi che propongono in qualsiasi stagione una
pittoresca prospettiva. Poco per volta è diventata per loro una semplice
consuetudine, quel percorrere il largo marciapiede al margine della strada
affiancata alla spalletta che circonda l’alveo ora scarso d’acqua e in genere
troppo grande rispetto alla stagione sempre un po’ asciutta che caratterizza
quel corso fluviale, ed anche se normalmente non scambiano mai troppi discorsi,
preferendo restare quasi sempre in silenzio, ugualmente quella camminata sembra
sgomberare facilmente le loro menti da qualche preoccupazione di troppo.
<<In fondo, sono rimasta molto contenta di averla conosciuta>>,
dice di colpo invece la moglie dando per scontato il riferimento delle sue
parole alla recente conoscenza della nuova amica del figlio; <<Anche se
non credo sarà facile la relazione che stanno costruendo lei e il nostro
Renato>>. Il marito non dice niente, si trattiene dal dare giudizi o
pareri che forse sarebbero, secondo le proprie convinzioni, un po’ troppo
affrettati in questo momento. Questa Monica, soltanto un paio di giorni più
addietro, si era recata da loro per un caffè e per conoscerli, assieme al loro
figliolo, e si era subito mostrata senza finzioni, come una donna pacata ma
molto sicura di sé, poco incline agli scherzi e alla superficialità, ma
soprattutto dando a vedere con decisione come per lei fosse proprio questo il
momento più adatto per avere una relazione stabile nella sua vita, forse anche
indipendentemente dalla persona da cui lasciarsi affiancare.
La
personalità di Renato, ai loro occhi e nell’inevitabile confronto tra i due, è
così apparsa subito inferiore rispetto a quella di lei, con quei suoi modi
impacciati e quasi pronti a variare facilmente anche soltanto nell’assecondare
una riconosciuta volontà superiore alla propria, e nonostante i suoi genitori
conoscano bene la sua personalità, e restando quindi sempre pronti a
giustificare ogni suo comportamento, è subito parso loro quanto lui non sarebbe
mai potuto riuscire davvero a contrastare il carattere di una donna proprio
come lei, tanto da pensare che l’unica possibilità a lui favorevole, andando
avanti le attività del loro fidanzamento, sarebbe stata quella di adeguarsi e
di soggiacere ad una tempra assolutamente più forte e concreta proprio come
quella di Monica. Per questo ambedue non erano rimasti del tutto contenti,
anche se subito dopo, una volta rimasti da soli, si erano anche detti che forse
ci vorrà un po’ di tempo, che magari le cose potranno aggiustarsi un po’
meglio, che in fondo anche Renato riuscirà nel proseguo a tirare fuori un
carattere maggiormente adeguato alla situazione ed al caso. Però in seguito
hanno evitato altre facili conclusioni, apparendo ogni discorso da affrontare,
da parte di ognuno dei due coniugi e in merito a quella visita, assolutamente prematuro.
Renato è sembrato molto innamorato, questo è certo, quasi perso in quello stare
al fianco di Monica, anche se è proprio quello, con ogni probabilità, il vero
problema di questa coppia, almeno secondo il parere appena accennato dai suoi
due genitori.
Forse,
quando lui aveva parlato con loro di Monica, qualche settimana più addietro,
avevano tanto sperato di trovarsi di fronte ad una brava impiegata comunale,
con una casa propria, senza difficoltà economiche, sincera e rispettosa
dell’affetto dimostrato per lei dal loro Renato, anche se invece si sono
trovati di fronte ad una persona con le idee molto chiare, piuttosto decisa nei
suoi desideri, capace di scegliere senza tentennamenti quanto di meglio
possibile per i suoi scopi, qualsiasi essi fossero. Qualcosa stride tra i due,
avevano pensato sull’immediato quei genitori senza neppure riferirselo, anche
però con la consapevolezza che la sintonia tra due persone più che mature come
loro, si crea soltanto con il tempo e con le esperienze che possono riuscire a
fare insieme. Intanto camminano, i due anziani genitori, ed anche se continuano
a pensare a tutto questo, non intendono ancora affrontare del tutto
quell’argomento, quasi che le parole più definite che potrebbero forse tirar
fuori, diventassero di colpo un macigno troppo pesante da spingere. <<Mi
piacciono questi pomeriggi non ancora troppo primaverili>>, dice lui come
per alleggerire tutti questi pensieri, e sua moglie sorride, quasi a
sottolineare che la loro esistenza portata avanti con un grande equilibrio e
con la consapevolezza di guadagnare ognuno dall’altra ogni giorno un pezzetto
di rispetto in più da consacrare al tavolo della condivisione, potrebbe
sembrare quasi un esempio adesso per il loro figliolo. <<Forse qualcosa
ci smentirà>>, dice poi sottovoce al marito. <<Magari già in questa
stessa serata verrà a piovere, probabilmente; e noi non sapremo neppure renderci
conto di come sia stato naturale, da questo momento in cui tutto sembra
perfetto, giungere così facilmente a quell’altro>>.
Bruno
Magnolfi