sabato 9 agosto 2025

Accettato da tutti.


            Oggi lui non si è presentato sul campo di calcio per il solito allenamento. Forse perché non si fida troppo neppure degli altri ragazzi, oppure soltanto perché non desidera alimentare ulteriormente le voci confuse che circolano sul tentativo di pestaggio che ha subito. Però i suoi compagni di squadra adesso non parlano quasi d’altro che di questo argomento, e se in molti prendono a spada tratta le sue difese, confermando così come Niocke si sia dimostrato verso di loro una persona d’oro, altruista e retta in tutto ciò che fa, gli altri che fino a ieri lo guardavano da una certa distanza e addirittura con un pizzico di sospetto, adesso non se la sentono più di trattarlo come un migrante da tenere un po’ in disparte, e sono pronti a sperare che torni presto in squadra e al suo lavoro, perché tutto sommato <<è uno di noi>>, come già dicono in diversi tra quei giocatori. Persino Marco, il figlio del Sindaco, che fino a ieri accettava di malavoglia il suo ingresso tra le fila della sua squadra di calcio, alla luce dei fatti accaduti a danni di Niocke, si dimostra ora immediatamente disposto persino ad aiutarlo e a sostenerlo, proprio come dice suo padre, e la sua integrazione tra i giocatori amatoriali che si ritrovano al sabato sul campetto del paese, qualcosa di assolutamente già avvenuto e del tutto addirittura superato, tanto da far parlare di lui ad ognuno di loro come di un vero fratello.

            Qualcuno, tra tutti i ragazzi del paese di Pian dei Fossi, ha persino tentato di svolgere qualche indagine per conto proprio, sperando di scoprire tra coloro che sono sempre ben informati su tutto, qualcosa di più su quei due che si sono macchiati dell’aggressione ai danni di Niocke, ma l’unica cosa che è subito scaturita come più che evidente è il fatto che non avessero niente di personale contro di lui, e quindi che abbiano agito a nome di qualcun altro rimasto per adesso nell’anonimato. Ci sono dei paesani che sembra abbiano notato due persone mai viste tra le strade del piccolo centro abitato, individui non giovanissimi che hanno parcheggiato la loro auto nei pressi dell’officina di Aldo Ferretti, e che quindi sapevano perfettamente di trovare l’apprendista da solo a lavorare e soprattutto dove trovarlo, in maniera da poter mettere a segno con tranquillità tutte le loro cattive intenzioni. La fortuna più grossa comunque sembra sia stata data dal fatto che non siano andati pesanti nella bastonatura verso Niocke, forse perché disturbati da qualcuno, ma nessuno fino adesso si è fatto avanti per dichiarare di aver visto direttamente in faccia quegli aggressori, così da riconoscerli.

            Non si capisce neppure, tra tutti i cittadini del paese di Pian dei Fossi che proseguono a parlarne, a quale scopo sia stata eseguita quella che appare come una vera spedizione punitiva ai danni del migrante, e se magari tutto abbia avuto soltanto il valore di una semplice intimidazione per far indietreggiare il ragazzo rispetto al sostegno ricevuto da una parte abbastanza consistente della popolazione, al punto da impaurirlo fino a fargli almeno decidere di non mettere neppure più un piede nella cittadina di Pian dei Fossi. Marco ha riferito però come suo padre, come autorità della zona, si sia già messo in contatto con i gestori del centro di accoglienza dove Niocke pur momentaneamente abita ancora, e tramite loro abbia parlato telefonicamente anche con lui, fino a chiedergli senza mezzi termini di tornare al più presto possibile al suo luogo di lavoro, naturalmente una volta ristabilitosi in modo accettabile il suo principale Aldo Ferretti, e poi anche sul campo di calcio insieme a tutta la squadra, cercando di trasmettergli con le sue parole un entusiasmo contagioso. Sembra che il senegalese però, nonostante dimostratosi ben favorevole a rientrare al più presto nello svolgimento delle proprie attività, abbia espresso in quel momento tutta la paura provata recentemente, la stessa che a breve forse non gli permette di sentirsi così sicuro di esercitare le proprie funzioni come lo era nel periodo precedente all’aggressione. Si tratta di farlo sentire benvoluto, incoraggiato, sollevato dalla sincera solidarietà, e quindi spinto in avanti da uno spirito altruista ottimistico e comunitario.

            Il Sindaco poi, riferendosi a molte persone del paese, ha anche detto persino e a chiare lettere che in caso contrario sarebbe assolutamente una sconfitta per tutta quella cittadinanza che si ritiene orgoglioso di rappresentare, un’incapacità notevole ed evidente nel ribellarsi ai soprusi di qualcuno ai danni di altri molto più svantaggiati. In ogni caso nessuno al momento sembra disposto a mostrarsi del tutto indifferente ai guai che sta passando quel ragazzo senegalese, ma in molti al momento reputano che la sua sorte adesso sia addirittura qualcosa che sta nell’anima e nello spirito di tutti gli abitanti di Pian di Fossi. In diversi vorrebbero addirittura fare di più per aiutare direttamente Niocke, come se fosse un loro concittadino semplicemente più sfortunato, e qualcuno ha già pensato di fare una colletta pubblica per trovare la maniera di farlo sentire il più possibile sostenuto da tutti.

 

            Bruno Magnolfi

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