Caro
Diario, mi sento in continua fibrillazione. Mi pare quasi che tutti i mesi
precedenti a questo, con tutte le letture di libri che mi hanno appassionato,
le parole usate con gli altri per spiegare qualcuno dei miei pensieri, le
immagini viste e qualche volta apprezzate, quelle invece da cui sono rimasta
piacevolmente sorpresa, le persone incontrate in tante svariate situazioni, e
poi anche tutto quanto ciò che è riuscito ad affollare il mio tempo, mi abbia
consegnato improvvisamente ad una scoperta di me stessa che non avevo mai
considerato. Mi sento forte, decisa, convinta di quello che sto facendo, e
tutto questo lo devo alla rivelazione improvvisa di una mia volontà di riscatto
capace di mettere me stessa al fianco di individui spesso trattati come degli
esseri inferiori, quasi non fossero uomini e donne come lo siamo tutti,
indistinguibilmente. Adesso, non è soltanto che di Niocke mi piacciono i suoi
modi, il suo aspetto, la storia che porta con sé, o anche il fatto che possa
spiegarmi delle cose che purtroppo non conosco per niente, ma è soprattutto il
caso esplicativo, con la propria semplice presenza in paese, di aver messo in
piena luce qualcosa che in un attimo solo mi ha aperto gli occhi su un’umanità
tradita da divisioni storiche inaccettabili e assurde. Mi pare adesso persino
impossibile che non mi possa mai essere accorta di come tutto il mondo sia
condannato dal pensiero corrente impostato sulle divisioni razziste dei popoli
e delle genti, e tutto probabilmente espletato in funzione semplicemente di
un’economia al servizio di pochi, piuttosto che al benessere di tutti.
È
come se mi fossi tolta d’improvviso degli occhiali dalla focale sbagliata,
lenti che non mi permettevano fino ad ora di vedere dettagliatamente le cose, e
che stessi di colpo scoprendo delle vicende di cui non mi ero mai resa conto.
La storia dei secoli passati che tutti studiamo al liceo è composta da guerre,
violenze, dominazioni e soprusi, ma rendersi conto di persona che la realtà
attuale è ancora composta da individui che mostrano il retaggio di quelle
vecchie idee e che vige oggi l’evidenza di nuove pulsioni aggressive nei
confronti degli altri, è qualcosa che non credevo possibile, e così ringrazio
Niocke e tutta la situazione che si creata all’improvviso attorno alla sua
vicenda per avermi aperto gli occhi e la mente su questi aspetti del mondo
attuale. Nessuna biblioteca è capace di insegnarti delle nozioni del genere,
almeno quanto lo è una persona reale che solo stando di fronte a te incarna con
la propria presenza tutto quello che all’improvviso appare evidente e
chiarissimo. Non mi è più possibile tirarmi indietro dalla strada che ho
intrapreso, perché la mia coerenza mi porta a cercare quello che spesso tutti
diamo per estremamente scontato, quando invece non lo è affatto. Desidero stare
al fianco delle persone emarginate, quelle che soffrono non dei propri mali, ma
di ciò che altre persone hanno deciso per loro, mettendole su un piano diverso
e decisamente inferiore.
Caro
Diario, la manifestazione che si terrà tra pochi giorni per me sarà soltanto un
inizio, è bene essere chiari. Voglio contattare altre realtà che lottano per
l’uguaglianza e i diritti degli individui, e in questa maniera dare il mio
contributo impegnandomi ogni giorno e in qualsiasi contesto mi potrò trovare proprio
su questa strada che per me è diventata in un attimo la più importante di
tutte. Al fianco di Nockie potrò scoprire molte cose che neppure immaginavo
fino a ieri, e la sua amicizia fino adesso è stata per me come una luce che si
è accesa sul mio futuro. Naturalmente troverò da ora in avanti parecchie
persone che mi criticheranno, che non capiranno niente delle mie ragioni, e che
vorranno consigliarmi di non esporre così la mia persona nel sostenere
battaglie che non mi riguardano, e dalle quali non dovrei sentirmi coinvolta,
magari perché secondo loro sono soltanto cose sempre esistite, impossibili da
modificare. Ma io non abbasserò la testa di fronte a questo, non mi girerò
dall’altra parte, ed anche se il mio impegno non porterà alcun risultato,
riuscirò ad essere comunque contenta di aver intrapreso quello che a me pare
giusto.
Mi
sento bene mentre provo lo snodarsi dentro di me di questi pensieri: in fondo
fino a questo momento sono stata per tutti coloro che mi conoscono una ragazza
tranquilla, studiosa, educata, insomma una ragazza qualsiasi, ed io adesso
sento invece nascere dentro di me un fuoco che mi porta a schierarmi con i più
deboli ed afflitti, e questo impegno mi fa sentire di colpo una ragazza
migliore. Certo, caro Diario, il miglioramento di sé stessi secondo me parte
esattamente da quello che si desidera per gli altri, e solo difendendo i
diritti di chi non ne ha si può avvertire quanto si sta arricchendo anche la
propria esistenza. Sono convinta di tutto questo, caro Diario, e nei prossimi
giorni inizierò a parlare delle mie idee con tutti quelli che conosco, cercando
di trovare almeno qualcuno che voglia intraprendere insieme a me la medesima
strada.
Bruno
Magnolfi
Nessun commento:
Posta un commento