domenica 31 agosto 2025

Medesima strada.


            Caro Diario, mi sento in continua fibrillazione. Mi pare quasi che tutti i mesi precedenti a questo, con tutte le letture di libri che mi hanno appassionato, le parole usate con gli altri per spiegare qualcuno dei miei pensieri, le immagini viste e qualche volta apprezzate, quelle invece da cui sono rimasta piacevolmente sorpresa, le persone incontrate in tante svariate situazioni, e poi anche tutto quanto ciò che è riuscito ad affollare il mio tempo, mi abbia consegnato improvvisamente ad una scoperta di me stessa che non avevo mai considerato. Mi sento forte, decisa, convinta di quello che sto facendo, e tutto questo lo devo alla rivelazione improvvisa di una mia volontà di riscatto capace di mettere me stessa al fianco di individui spesso trattati come degli esseri inferiori, quasi non fossero uomini e donne come lo siamo tutti, indistinguibilmente. Adesso, non è soltanto che di Niocke mi piacciono i suoi modi, il suo aspetto, la storia che porta con sé, o anche il fatto che possa spiegarmi delle cose che purtroppo non conosco per niente, ma è soprattutto il caso esplicativo, con la propria semplice presenza in paese, di aver messo in piena luce qualcosa che in un attimo solo mi ha aperto gli occhi su un’umanità tradita da divisioni storiche inaccettabili e assurde. Mi pare adesso persino impossibile che non mi possa mai essere accorta di come tutto il mondo sia condannato dal pensiero corrente impostato sulle divisioni razziste dei popoli e delle genti, e tutto probabilmente espletato in funzione semplicemente di un’economia al servizio di pochi, piuttosto che al benessere di tutti.

            È come se mi fossi tolta d’improvviso degli occhiali dalla focale sbagliata, lenti che non mi permettevano fino ad ora di vedere dettagliatamente le cose, e che stessi di colpo scoprendo delle vicende di cui non mi ero mai resa conto. La storia dei secoli passati che tutti studiamo al liceo è composta da guerre, violenze, dominazioni e soprusi, ma rendersi conto di persona che la realtà attuale è ancora composta da individui che mostrano il retaggio di quelle vecchie idee e che vige oggi l’evidenza di nuove pulsioni aggressive nei confronti degli altri, è qualcosa che non credevo possibile, e così ringrazio Niocke e tutta la situazione che si creata all’improvviso attorno alla sua vicenda per avermi aperto gli occhi e la mente su questi aspetti del mondo attuale. Nessuna biblioteca è capace di insegnarti delle nozioni del genere, almeno quanto lo è una persona reale che solo stando di fronte a te incarna con la propria presenza tutto quello che all’improvviso appare evidente e chiarissimo. Non mi è più possibile tirarmi indietro dalla strada che ho intrapreso, perché la mia coerenza mi porta a cercare quello che spesso tutti diamo per estremamente scontato, quando invece non lo è affatto. Desidero stare al fianco delle persone emarginate, quelle che soffrono non dei propri mali, ma di ciò che altre persone hanno deciso per loro, mettendole su un piano diverso e decisamente inferiore. 

            Caro Diario, la manifestazione che si terrà tra pochi giorni per me sarà soltanto un inizio, è bene essere chiari. Voglio contattare altre realtà che lottano per l’uguaglianza e i diritti degli individui, e in questa maniera dare il mio contributo impegnandomi ogni giorno e in qualsiasi contesto mi potrò trovare proprio su questa strada che per me è diventata in un attimo la più importante di tutte. Al fianco di Nockie potrò scoprire molte cose che neppure immaginavo fino a ieri, e la sua amicizia fino adesso è stata per me come una luce che si è accesa sul mio futuro. Naturalmente troverò da ora in avanti parecchie persone che mi criticheranno, che non capiranno niente delle mie ragioni, e che vorranno consigliarmi di non esporre così la mia persona nel sostenere battaglie che non mi riguardano, e dalle quali non dovrei sentirmi coinvolta, magari perché secondo loro sono soltanto cose sempre esistite, impossibili da modificare. Ma io non abbasserò la testa di fronte a questo, non mi girerò dall’altra parte, ed anche se il mio impegno non porterà alcun risultato, riuscirò ad essere comunque contenta di aver intrapreso quello che a me pare giusto.

            Mi sento bene mentre provo lo snodarsi dentro di me di questi pensieri: in fondo fino a questo momento sono stata per tutti coloro che mi conoscono una ragazza tranquilla, studiosa, educata, insomma una ragazza qualsiasi, ed io adesso sento invece nascere dentro di me un fuoco che mi porta a schierarmi con i più deboli ed afflitti, e questo impegno mi fa sentire di colpo una ragazza migliore. Certo, caro Diario, il miglioramento di sé stessi secondo me parte esattamente da quello che si desidera per gli altri, e solo difendendo i diritti di chi non ne ha si può avvertire quanto si sta arricchendo anche la propria esistenza. Sono convinta di tutto questo, caro Diario, e nei prossimi giorni inizierò a parlare delle mie idee con tutti quelli che conosco, cercando di trovare almeno qualcuno che voglia intraprendere insieme a me la medesima strada.

 

            Bruno Magnolfi

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