Le parole di Franco
si erano immediatamente imbrogliate mentre cercava di dire qualcosa di carino.
Aveva ripetuto come balbettando qualche sillaba, e Laura gli aveva sorriso,
come se fosse disposta per una volta a perdonare un ragazzo un po’ pasticcione.
Ma Franco non voleva che lei sopportasse la sua timidezza, e neppure che a lui
fosse perdonato qualcosa per simpatia o per disinteresse. Non desiderava
neppure essere duro o irato con se stesso, quindi prese tempo, distese il suo
volto rimasto fino ad allora corrucciato, trovò meglio le parole con le quali
voleva spiegarsi e le disse, con calma, con la maggiore semplicità che gli era
possibile. Poi osservò Laura negli occhi per vedere quale risultato aveva
ottenuto, e si accorse così che il suo impegno era stato premiato: Laura era
felice della determinazione che Franco aveva dimostrato, e per lui non ci
poteva essere un risultato migliore.
Bruno Magnolfi
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