martedì 11 maggio 2010

Cambierà questa vita.

            

Cammino in mezzo agli altri e immagino sia evidente la mia solitudine. La pulizia e l’accuratezza dei miei vestiti e del mio corpo che fino a ieri per me erano un vanto, hanno lasciato spazio oggi ad una trascuratezza e ad una indifferenza per tutto ciò che riguarda elementi voluttuari del genere. Si tratta di cambiare, questo è l’imperativo che mi sono posto. Ho studiato a  fondo alcune cose fino a rendermi conto che nessuno cambia mai. Tutti stretti alle proprie abitudini, ai modi di essere scelti una volta per tutte, ad una maniera ormai definita e assodata di vivere.
Cammino con gli altri, ma so di avere con me un elemento nuovo, qualcosa che si rinnova ogni giorno, e ogni giorno mi fa sentire diverso. Incontro per strada sia chi mi conosce, sia chi non sa assolutamente chi io sono, e le due classi di persone appaiono identiche ai miei occhi. Io stesso, se riuscissi ad osservarmi, forse neppure mi riconoscerei. Sono un’altra persona ogni volta che penso me stesso, cambio in modo continuo, fino a spersonalizzarmi, ad assumere sembianze e identità che non avrei mai immaginato. Poi rido, in un modo liberatorio, rido di me stesso, del mondo che non mi capisce, di coloro che mi guardano e ridono di me, e rido del fatto che ancora non so proprio cosa sarò diventato fra un anno o fra un mese; non so neppure come mi sveglierò e chi sarò domattina. Sarò differente, questo è sicuro.


Bruno Magnolfi

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