Certe
volte i segni intorno a me pare desiderino spiegare meglio qualcosa della
realtà e indicare una nuova strada per riuscire a comprenderla, un diverso modo
per intendere tutto, pensava tra sé la persona anziana mentre camminava
lentamente lungo un marciapiede qualsiasi. Le porte delle case si aprono, il
mondo si disvela attraverso gli occhi di persone comuni come me che non si sono
mai perse dietro alle adulterazioni di questo apparire. Cammino, pensava ancora
l’anziana persona, eppure niente si muove, solo i pensieri e i giudizi che
fermano le immagini e interrompono qualsiasi dialogo. Si perseguono le cose di
sempre migliorandone solo la tecnica e scambiandola per surrogato essenziale, e
si cerca di essere convinti di qualcosa che inevitabilmente ci sfugge. La
semplicità vince, pensava la persona anziana quasi saggia, i ragionamenti
complessi sono destinati all’oblio dentro a mentalità sempre più periferiche.
Era domenica anche l’ultima volta, quando camminando lungo un altro marciapiede
come questo riflettevo qualcosa di simile, pensava l’anziana persona, eppure
eccomi qua, non sono cambiato neanche di poco, ho conservato le mie
caratteristiche nonostante avessi notato che i segni del mondo mi volevano da
sempre diverso. Forse non ne sono mai stato realmente convinto, come non lo
sono neanche oggi che è ancora domenica, come probabilmente sarà per tutte le
domeniche che ancora verranno, e lascerò solo ai pensieri il compito di
giungere in luoghi diversi proseguendo lungo questi marciapiedi, perché la
realtà ha stabilito per me un ruolo che in nessuna maniera posso provare a
disconoscere.
Bruno
Magnolfi
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